"È difficile trovare un libro che appassioni così tanto. Si legge con ansia, col fiato sospeso fino alla fine" Roberto Alajmo (La Repubblica)
"Come i grandi romanzieri ha scritto togliendo il fiato e senza lasciare nulla al caso" Ivo Tiberio Ginevra (Thriller Café)
"Una storia semplice, scritta bene, ricca di colpi di scena che lascia sicuramente il segno e con un finale a mio parere geniale" Alessandro Raschellá
"Colpi di scena a ripetizione che mi hanno fatto rimanere con il fiato sospeso e uno in particolare, il respiro me lo ha proprio tolto"Cristina Di Bonaventura (Corpi freddi)
"Il giapponese cannibale è straordinario. La scrittura è gelida, agghiacciante come la mente del cannibale. Direi che è una operazione perfetta"Alberto Ongaro
"Pagliaro focalizza l’attenzione sulla psiche umana, sulla costruzione e la perdita delle certezze" Barbara Bianchini (Flanerì)
"Finalmente uno scrittore italiano che sa scrivere dei dialoghi efficaci, credibili, asciutti"Chik67 (recensione aNobii)
“Il giapponese cannibale è un vero sfizio, fra Isherwood e Max Aub. Me lo sono calato tutto d’un fiato“Roberto Alajmo
"Il libro di Pagliaro ti prende e ti porta con sé in modo irresistibile in un viaggio dentro gli incubi kafkiani di un onesto piccolo borghese"Ignazio Gulotta (Distorsioni)
"La Palermo di Pagliaro: misteriosa come una prostituta nigeriana, falsa come una borsa made in China, pericolosa come una notte in via Lincoln"Vladi (recensione aNobii)
"La stessa cattiveria implacabile di un Cornell Woolrich"Guglielmo Castello (21 arte magazine)
"Dialoghi efficaci, scene tratteggiate con sicuro mestiere, una trama che rapisce il lettore. Un grande romanzo che non è solo un noir"Salvo Toscano (Livesicilia)
"È una vicenda cupa, una lunga discesa all’inferno. Quello di Pagliaro è uno sguardo spietato che non risparmia nulla al lettore"Daniele Zito (L'Indice dei libri)
"Pagliaro è la risposta italiana a Don Winslow"Edoardo (recensione Amazon)
"Un romanzo sulle bassezze dell’uomo, sulla fatica di essere fedeli a sé stessi, sulla difficoltà di essere umani. Il tutto narrato con una maestria che non fa staccare gli occhi dalle pagine"Elisa Bolchi (Cabaret Bisanzio)
"Trame avvincenti, le sue, sempre credibili, destinate a perturbare, a inchiodare il lettore utilizzando di solito un incipit definitivo"Veronica Tomassini (La Sicilia)
"Cuciti sulla pelle di ogni personaggio, Pagliaro scrive dialoghi perfetti: mai in Italia si era vista la lezione di Leonard e Higgins riportata in vita con tanta abilità tecnica"Enzo Baranelli (Satisfiction)
"Pagliaro è riuscito a portare il noir dove non era mai stato prima, se non con Crumley e Newton Thornburg, lì dove l’ultimo vero bacio svanisce"Enzo Baranelli (Satisfiction)
"Un romanzo che sin dalla prima pagina ti lega in un vortice di emozioni. Un romanzo denso, una ragione di vita, di solitudine e una luce"Roberto Alba
"Un romanzo tenebroso e demoniaco: il correlativo oggettivo letterario della nostra lacerante e perversa contemporaneità"Salvatore Ferlita (La Repubblica)
"Un meccanismo perfetto. Non riuscirete a liberare la mente fino alla fine del romanzo"Carlo Deffenu (recensione Amazon)
"Un libro che si legge tutto d'un fiato, che ci coglie lì dove ci sentiamo al sicuro e mozza il respiro, implacabile"Chiara (recensione Amazon)
"Parla con la voce della gente comune, tange le profondità più buie dell'anima. Un romanzo completo"Matteo Di Giulio
"Pagliaro con una scrittura asciutta e tagliente e una gestione dei tempi narrativi perfetta, ti immerge in un piccolo, grande capolavoro di tensione"Edo (recensione Amazon)
"Una storia scura, dove nessuno si salva, che non lascia spiragli per far filtrare la luce del riscatto, della possibilità di resistere al male"Leopoldo Fabiani (La Repubblica)
"Nella vicenda del protagonista e di suo figlio c'è l'anima nera che risiede in tutti noi. Da non perdere" Fabrizio Piazza (Modusvivendi)